Nella notte tra l’11 e il 12 febbraio, Joy, Hellen, Debby, Florence e Priscilla sono state prelevate dalle varie carceri e reinternate in alcuni Cie d’Italia, avvalorando così la tesi del circuito Cie-carcere-Cie.
Al momento sappiamo che Debby è a Torino, al Cie Brunelleschi, Florence ed Hellen al Cie di Ponte Galeria a Roma, Joy è stata rinchiusa nel Cie di Modena dove, tra l’altro, all’entrata è previsto il sequestro dei telefoni cellulari. Ormai a distanza di 24 ore non si sa ancora per certo dove sia Priscilla: secondo la questura di Mantova sarebbe stata rinchiusa nel Cie di Via Corelli a Milano, ma lì non sembra essere mai arrivata.
Ieri pomeriggio dalle 14.30 si è tenuto, sotto il lager di Modena, un presidio comunicativo che ha ricevuto una risposta forte dall’interno, con battiture, urla e slogan.
Alle 15.30 si è tenuta l’udienza di convalida per Joy senza che l’avvocato D’Alessio, da lei rinominato, potesse partecipare dati i tempi stretti. L’udienza è stata, così, fatta con un avvocato d’ufficio e la prospettiva è che Joy resti in un Cie per altri sei mesi.
Nei prossimi giorni Joy incontrerà i suoi ‘veri’ avvocati.
Invitiamo tutte le solidali a partecipare alle prossime iniziative che si terranno sotto i Cie in cui le ragazze sono state di nuovo deportate.
Ogni appuntamento sarà segnalato nel blog.
Per ulteriori particolari sulla giornata di ieri, sui vari presidi che si sono tenuti sotto i Cie e sugli scioperi della fame con cui, dall’interno dei lager di Stato, sono state sostenute le iniziative che si svolgevano all’esterno, rimandiamo al report di Macerie e alle dirette di radio onda d’urto e radio onda rossa.
CE N’EST QU’UN DEBUT
CONTINUONS LE COMBAT