Il pennivendolo si erge a giudice e assolve Vittorio Addesso

 
 
Sul Giornale di domenica 28 marzo è apparso un articolo di Enrico Silvestri, noto pennivendolo specializzato in criminalizzazione di rom, migranti e centri sociali, in cui il ””’giornalista””’ sostiene che "l’agente sia stato assolto e la donna denunciata per calunnia". L’agente è, ovviamente, il solito Vittorio Addesso e la donna Joy.
Vorremmo sapere da quale fonte sicura questo servo dei servi dei servizi abbia tratto la notizia, dato che non si è ancora tenuta alcuna udienza.
Non stupisce che il suddetto pennivendolo si erga a giudice e assolva d’ufficio un poliziotto denunciato per tentato stupro dalla diretta interessata: questa volta non si tratta di un immigrato, ma di un italiano e per di più in divisa.
Immigrata è, invece, Joy, a cui lo stato italiano sta rubando un anno di vita fra Cie e carceri dopo che i trafficanti mafiosi già le hanno rubato altri anni di vita costringendola sulla strada. 
Ci mancava solo che a queste atrocità si aggiungessero le infamie giornalistiche…
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