Najoua, la donna tunisina che nei giorni scorsi si era cucita la bocca nel Cie di Bologna riuscendo a rompere l’isolamento e ad attirare l’attenzione della stampa, è stata rilasciata ieri ma senza alcun permesso di soggiorno.
Intanto è stata fissata la vista specialistica per Joy, guarda caso il 9 giugno, cioè dopo l’incidente probatorio.
E a Joy è ispirato il dialogo teatrale che Alessandra Magrini (Attrice Contro) e Militant A degli Assalti Frontali presenteranno oggi a Roma durante l’assedio sonoro al Ministero dell’interno.
Ricordiamo il presidio che si terrà l’8 giugno dalle 14.30 a Milano, sotto il tribunale, contro i Cie e le deportazioni e in solidarietà con Joy ed Hellen che proprio quel giorno si troveranno faccia a faccia con l’ispettore capo del Cie di via Corelli Vittorio Addesso. Il quale non è affatto una "mela marcia", ma lo specchio di pratiche di abuso sessuale consolidate e ben occultate nei confronti delle donne immigrate da parte di uomini delle forze dell’ordine. Come dimostrano anche i poliziotti Adriano C. e Marco T. che, nella questura di Chiavari, forti della loro divisa e del loro potere violentavano prostitute immigrate sotto la minaccia di farle espellerle.