Vittime della violenza di Stato

Il 16 gennaio abbiamo partecipato al corteo organizzato a Livorno dalle/dai familiari delle vittime di Stato. Nostro intento era quello di far conoscere la realtà degli abusi sessuali che le migranti vivono nei Cie e nelle carceri, e per questo abbiamo portato un volantino e lo striscione ‘Nei centri di espulsione la polizia stupra’. A corteo concluso, mentre eravamo sulla via del ritorno, ci è giunta la notizia della morte di Mohammed El Abouby nel carcere di San Vittore. Mohammed, come potete leggere su Macerie, aveva partecipato alla rivolta nel Cie di Corelli lo scorso agosto e in sede processuale aveva accusato l’ispettore-capo Vittorio Addesso per i suoi abusi  quotidiani nel lager di via Corelli, sostenendo anche Joy ed Hellen nella denuncia del tentato stupro – "dimostrando tutto il valore concreto della solidarietà attiva, e pagandone infine il prezzo con la propria vita", come ricorda il Comitato antirazzista milanese in un suo comunicato.

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