Milano: una settimana di mobilitazione contro i Cie

Noinonsiamocomplici sostiene le iniziative organizzate dalle compagne e dai compagni di Milano.

MOBILITAZIONE CONTRO I CIE!

E’ importante la presenza di tutti/e per lottare contro questo lager!
Domenica 28 novembre ore 15.00 SALUTO SOTTO IL CIE DI VIA CORELLI in solidarietà con le lotte dei detenuti
Martedì 30 novembre ore 15.30 PRESIDIO ALLA CROCE ROSSA, via Marcello Pucci 7 (traversa c.so Sempione)
Mercoledì 1 dicembre ore 11.00 PRESIDIO ALL´UFFICIO DEI GIUDICI DI PACE, via Francesco Sforza 23
Giovedì 2 dicembre ore 11.30 PRESIDIO DAVANTI AL TRIBUNALE (corso di P.ta Vittoria ang. via Freguglia), in solidarietà a Joy, che ha denunciato il tentato stupro nel CIE di Corelli da parte dell´ispettore capo Vittorio Addesso
Sabato 4 dicembre MOBILITAZIONE CONTRO I CIE a sorpresa… maggiori info a seguire

COS’E’ UN CIE…
In via Corelli a Milano, così come in altre città, c´è un carcere speciale per immigrati senza permesso di soggiorno: si chiama CIE. Qualunque straniero che ad un controllo venisse trovato privo di documenti può venirvi rinchiuso forzatamente per un periodo che va fino a 6 mesi, in attesa di essere espulso o rilasciato con un decreto di espulsione.
L´esistenza stessa di questi carceri serve a mantenere gli immigrati irregolari nella paura, con la minaccia di rinchiuderli o deportarli, rendendoli ancora più sfruttabili come forza lavoro a basso costo.
Le condizioni all´interno dei CIE sono disumane: sovraffollamento, mancanza di cure sanitarie, cibo scadente, pessime condizioni igieniche, pestaggi, umiliazioni e tentativi di stupro da parte della polizia, con la copertura della Croce Rossa (che gestisce il centro e quindi ci guadagna parecchi soldi!). Ma ovviamente quello che chiediamo non è un carcere più “umano”: qualunque ostacolo alla libertà di un individuo è un abuso intollerabile. Per questo siamo per la distruzione di tutte le galere e al fianco di chi, nel Cie di via Corelli come negli altri d´Italia, non si rassegna, si ribella, lotta, organizza rivolte ed evasioni, o di chi come in questi giorni ricorre all´autolesionismo come disperato tentativo di far sentire la propria voce.
Facciamo sentire che ci siamo, che c´è chi lotta per la chiusura di questi lager!

(Scarica e diffondi il volantino – fronte e retro)

E oggi a Torino, corteo antirazzista. Leggi su Macerie, il testo del volantino Mai più schiavi, mai più schiave che verrà distribuito da alcuni/e compagni/e durante il percorso della manifestazione.

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