“Un posto contro l’umanità”

Un posto contro l’umanità, così Andresh (Andrej) appena ricevuta la notizia della propria liberazione dal lager di Modena per un “vizio di forma” definisce il Cie ai microfoni di Radio Onda d’Urto. Ieri per lo stesso “vizio di forma” è stato liberato anche Noureddine.

Rimane comunque confermato il presidio sotto al Cie di Modena domenica 19 dicembre alle 14.30, perché chi lotta contro questi lager da tempo sa bene che verranno trovati altri escamotage per espellere chi non si piega alla schiavitù e si ribella allo sfruttamento e che ad ogni “vizio di forma” lo Stato risponderà con quel “vizio di repressione” che gli è congenito.

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