E’ di ieri la sentenza che ha condannato l’ispettore capo del Cie di Milano Mauro Tavelli (detto ‘ispettore Mauro‘) a sette anni e due mesi per aver costretto una trans rinchiusa in quel lager ad un rapporto orale. In cambio le avrebbe promesso di liberarla dal Cie.
Sempre ieri, nei dintorni di Oristano, don Giovanni Usai di 67 anni, cappellano del carcere nonché fondatore e responsabile della comunità ‘Il Samaritano’, è stato messo ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane nigeriana da cui avrebbe preteso un rapporto sessuale in cambio dell’assunzione a tempo indeterminato.
Non c’è che dire: tra tonache e divise siamo proprio in buone mani!